Vaccinazioni

In questa struttura si eseguono le vaccinazioni per le malattie infettive del cane e del gatto seguendo le linee guida internazionali Wsava del 2016.

A differenza del passato, quando i protocolli vaccinali erano fissi ed uguali per tutti, oggi la tendenza è quella di vaccinare meglio i cuccioli e gli animali realmente esposti al rischio infettivo, per poi ridurre la frequenza e tipologia negli anni successivi, formulando protocolli personalizzati e specifici per ogni paziente.

Questo significa ad esempio che il gatto che vive in appartamento, che ha avuto un buon protocollo quando era piccolo e non viene mai a contatto con altri animali può ridurre la frequenza di vaccinazione fino una volta ogni 3 anni, mentre il gatto di colonia che vive all'aperto coi propri simili verrà vaccinato ogni anno non solo per le malattie fondamentali (Parvovirus, Herpesvirus, Calicivirus) ma anche per leucemia felina e clamidia.

Lo stesso discorso è valido nel cane, in cui le vaccinazioni per cimurro, gastroenterite ed epatite possono essere somministrate ogni 3 anni, mentre per la leptospirosi è sempre consigliabile il richiamo annuale (preferibilmente tetravalente).

Sono finalmente disponibili inoltre i test di titolazione anticorpale che evidenziano la necessità o meno di effettuare anche il richiamo triennale, basta un prelievo di sangue.

Un ultimo discorso sulla vaccinazione antirabbica, non più obbligatoria in Italia ma necessaria, insieme al passaporto europeo, per portare i propri animali domestici all'estero, anche all'interno dell'Unione Europea.